Dicono di Noi

Siracusa, La Fildis fa il pienone con la rassegna "Libri da bere & Vini da leggere"

Gran successo sabato 5 aprile per la rassegna FILDIS "Libri da bere & Vini da leggere" - a cura delle socie Simona Lo Iacono ed Elena Flavia Castagnino - con la presentazione del romanzo di Licia Aresco Sciuto "Le mie piazze metafisiche", abbinato al Moscato di Noto di Felice Modica.

Nel FOYER della Capitaneria di Porto di Siracusa, è stato presentato il terzo evento della rassegna “LB&VL” LIBRI da BERE & VINI da LEGGERE, con la nuova opera letteraria di Licia Aresco Sciuto appena pubblicata da Lombardi Editore con la prefazione di Maurizio Scaparro, icona del Teatro Italiano.

Dopo il Benvenuto del Comandante del Porto di Siracusa Domenico La Tella, la Prof.ssa Maria Vittoria Fagotto Berlinghieri, Presidente FILDIS, Sezione di Siracusa ha aperto la rassegna. Le socie FILDIS Elena Flavia Castagnino, Archeologa, e Simona Lo Iacono, scrittrice e magistrato, ideatrici e curatrici della Rassegna “LB&VL”, oggi al terzo appuntamento, hanno presentato al gremito pubblico siracusano un romanzo intimo e coinvolgente che, con l’occhio del viaggiatore attento e sagace, approda e parte nelle più interessanti piazze di città portuali: da Catania a Trieste, da Roma a Nizza, fino alla navigante "Piazzetta Allegra".

La serata è stata arricchita da intermezzi teatrali a cura di Ezio Donato, regista-attore e coordinatore della Scuola del Teatro Stabile di Catania, e dalle note melodiche del maestro Salvino Strano, noto compositore e anche di colonne sonore di celebri film. Il tutto accompagnato da un buon bicchiere di moscato di Noto di Felice Modica.
L’evento è realizzato in collaborazione con Biblos Caffè, Azienda Vinicola di Felice Modica.

Si chiama “Dolcenoto”

E’ un Moscato di Noto Doc a firma azienda agricola Bufalefi, adatto per accompagnare dolci al cucchiaio, ma anche torte di frutta. Va degustato a una temperatura di servizio tra i 6 e gli 8°C. va bene anche se servito come aperitivo.

Versato nel calice, si apprezza per la nitidezza del colore, limpido, brillante, giallo con lievi venature verdi.

Al naso ha profumi floreali, freschi e intensi. Ci sono anche i richiami all’acacia e all’arancio, oltre a note di pesca gialla. Non si manca di scorgere anche il frutto dell’uva fresca.

Al gusto si percepisce una sensazione di dolcezza in perfetto equilibrio, unitamente a una gradevole nota acida e, in chiusura, un’elegante persistenza.

Maria Carla Squeo - 18-02-2014 - Tutti i diritti riservati Fonte olio officina

FESTIVAL, FIERE, CONCORSI SCOPRITE I SEGRETI DELL’OLIO

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La Ristrutturazione della Cantina

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A Noto, nel siracusano, Felice Modica, della azienda Bufalefi, realizza un olio da cultivar poco conosciute, rispetto alle più note dell’isola, ma dal profilo qualitativo eccellente

Intanto mi sembra giusto osservare, a scanso di equivoci, che Felice Modica di San Giovanni è un caro amico, persona stimabilissima, che merita di essere messo alla prova, acquistando i suoi extra vergini, senza però trascurare i vini. Il miglior giudizio è di chi prova l'olio in prima persona. C’è comunque da fidarsi.

L’azienda della famiglia Modica si estende per oltre 300 ettari, coltivata in gran parte a vigna e olivo. Felice, con la sua famiglia, non ha mai trascurato la denominazione di origine nella quale ricadono i suoi olivi. Da cultivar rigorosamente autoctone ricava un olio Dop “Monti Iblei” dalla sottozona a nome “Val Tellaro”.

Ho degutstato a distanza di un anno dalla precedente olivagione e l’ho trovato altrettanto seducente come lo era al primo assaggio. Ha sicuramente una minore freschezza esplosiva rispetto all’olio appena franto, ma non ha perso in bontà. Prova dell’estate superata con efficacia. Non è sempre così, quindi onore al merito, al buon lavoro fatto. Chissà che olio avrà ottenuto o sta ancora ottenendo quest’anno. Sicuramente è ancora in raccolta, vista la grande estensione della tenuta olivetata.

Si tratta di un blend da olive Verdese, ma soprattutto Moresca.

Il saggio assaggio è qui: verde dai riflessi giallo oro, con note che si aprono al naso con profumi erbacei di media intensità, che rimandano all’oliva verde, con chiari sentori, ancora vivi, di carciofo e in particolare di pomodoro-
Al palato si percepisce morbido, dalla buona fluidità, elegante e sapido, complessivamente armonico, ben dosato nelle note amare e piccanti.
In chiusura una lieve e gradevole punta piccante, oltre a sentori di mandorla.

E’ un olio versatile, ma apprezzabile su insalate, sia verdi, sia di mare, con pesci al forno e carni bianche ai ferri.

Reperibilità: nei più prestigiosi punti vendita, soprattutto all’estero.

Luigi Caricato - 12-11-2013 - Tutti i diritti riservati

http://www.olioofficina.it/piaceri/saggi-assaggi/puro-extra-vergine-moresca-e-verdese.htm

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